I benefici del trekking: i percorsi più belli per un weekend di relax nella natura
Camminare fa bene, alla mente e al corpo: mai come in questo ultimo anno ce ne siamo resi conto. Ora che le giornate si allungano e le temperature si fanno sempre più miti, è il momento di approfittare della bella stagione per weekend lunghi e brevi nella natura, in compagnia della famiglia o degli amici, riscoprendo i paesaggi e la storia dei nostri territori.
Praticare trekking leggero apporta moltissimi benefici al corpo e all’umore: oggi vogliamo quindi suggerirti i migliori itinerari di trekking in Italia per una breve fuga dalla città prima delle vacanze estive.
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Il Cammino degli Abati: l’itinerario storico tra Pavia, Bobbio e Pontremoli
Il Cammino degli Abati, o Via degli Abati, è un cammino lungo circa 190 km che collega la città di Pavia a Pontremoli, passando per Bobbio, attraverso i territori del Pavese e dell’Appenino Tosco Emiliano. Questo antico tracciato, variante appenninica della più nota Via Francigena, era percorso sin dal VII secolo dai pellegrini che viaggiavano a piedi verso Roma, i quali si fermavano a Bobbio per venerare le spoglie di San Colombano.
Il percorso era seguito anche dagli abati di Bobbio quando si recavano in visita a Roma, da qui il nome di Via degli Abati. Oggi il cammino è caratterizzato da un susseguirsi di mulattiere e sentieri, fiancheggiati da vallate e crinali con un dislivello complessivo di 6000 metri. I sentieri sono ben indicati, con pochi tratti di strada asfaltata, e lungo il percorso sono presenti diversi ostelli e bed&breakfast per soggiornare durante il viaggio.
Chi sceglie di percorrere la Via degli Abati, anche solo una sua parte, scoprirà un territorio ricco di storia, di cultura e soprattutto di natura incontaminata: la fuga perfetta per un weekend lontano dalla routine, per rigenerarsi e gustare ottima cucina e incontrare ospitalità calorosa.
Il Cammino dei Monaci: un percorso suggestivo per camminare vicino a Milano
Anche il territorio di Milano offre spunti per piacevoli camminate, alla riscoperta della natura e della storia. Il Cammino dei Monaci è un itinerario che riserva scorci inaspettati: da percorrere facilmente sia a piedi sia in bicicletta, questo tracciato ricalca un tratto dell’antica Via Francigena e parte dal centro di Milano per poi virare a sud, costeggiando il fiume Lambro.
Il Cammino dei Monaci è lungo 65 km e attraversa ben 41 comuni della zona. Lungo il percorso si incontrano l’Abbazia di Chiaravalle, il borgo medievale di Viboldone e l’Abbazia di Mirasole.
Oltre ai siti storici, si attraversano anche quattro aree naturali protette: il Parco Agricolo sud di Milano, il Parco della Vettabbia, l’Oasi WWF di Montorfano e il Parco di San Colombano. Il Cammino dei Monaci è un itinerario perfetto per tutta la famiglia, per riscoprire insieme la bellezza della natura senza allontanarsi troppo dalla città.
Il cammino dei borghi silenti: un itinerario a piedi tra i paesini dell’Umbria
Un nome che evoca colline e campi coltivati, villaggi antichi e giornate di sole: il Cammino dei Borghi Silenti è un percorso ad anello di 91 km, che si sviluppa sulle pendici dei monti Amerini e che non deluderà le tue aspettative.
Percorribile in cinque tappe, della durata di un giorno ciascuna, questo cammino, come suggerisce il nome, attraversa borghi medievali dove il tempo sembra scorrere più lento, intervallati da silenziosi boschi di castagni e lecci. Si attraversano 13 borghi, partendo dal villaggio di Tenaglie, per poi giungere al castello del Poggio Vecchio risalente al settimo secolo. Si prosegue per piccoli borghi fiabeschi, salendo e poi scendendo di nuovo lungo le pendici dei monti.
Si giunge all’eremo della Pasquanella, affacciato sulle gole del Forello, scavate dal fiume Tevere. Meravigliosa è la vista che si gode, proseguendo, da Civitella del Lago sul lago di Corbara e sulle colline di Orvieto. Il cammino conduce poi alla necropoli etrusca di San Lorenzo e a Montecchio, inserito tra i borghi più belli d’Italia, e per finire si conclude a Tenaglie, il borgo da cui si è partiti.
Il Cammino dei Borghi Silenti si trova nella parte meno turistica dell’Umbria, nella provincia di Terni, ed è la meta ideale per rilassarsi e abbandonarsi al potere rigenerante della natura. Adatto anche ai camminatori non troppo allenati, il cammino dei borghi silenti è percorribile anche in mountain bike.
Il Cammino dei Briganti: itinerari di trekking in Abruzzo e Lazio
Il Cammino dei Briganti è un itinerario di 100 km attraverso natura incontaminata e antichi borghi medievali, tra Abruzzo e Lazio. La manutenzione del percorso, così come la segnaletica, è opera di volontari locali, i quali hanno voluto ricostruire una tratta anticamente battuta dai briganti.
Il cammino è percorribile in più giorni, con diverse tappe, partendo dal borgo di Sante Marie, fino a Santo Stefano, da Santo Stefano a Nesce, da Nesce a Cartore, da Cartore a Rosciolo (con tappa facoltativa al Lago della Duchessa), da Rosciolo a Le Crete, e da Le Crete di nuovo a Sante Marie. Lungo il percorso sono presenti diversi agriturismi e bed&breakfast dove pernottare e gustare la cucina locale. Il territorio è poco turistico, immerso nella natura e nella storia.
Subito all’inizio del cammino si giunge al paesino di Poggiovalle, storico paese di briganti famosi. Anche il tranquillo borgo di Cartore era un tempo covo di una pericolosa banda. Per chi è alla ricerca di un’esperienza di cammino mediamente impegnativa, attraversando territori poco conosciuti e frequentati, questo percorso è la scelta perfetta.
Trekking in Lombardia: il Sentiero del Viandante
Per gli amanti dei percorsi panoramici e della fotografia di paesaggio il cammino perfetto è il Sentiero del Viandante, un percorso altamente suggestivo con scorci romantici sul lago di Como. Facilmente percorribile anche per i camminatori poco allenati, il Sentiero del Viandante segue le antiche mulattiere percorse dagli abitanti del Lario orientale per spostarsi da un villaggio all’altro.
Il tracciato si snoda tra boschi e antichi borghi ed è suddiviso in più tappe, da Abbadia a Lierna, da Lierna a Varenna, da Varenna a Bellano, da Bellano a Dervio, da Dervio a Colico. Lungo 45 km, è ben servito dalla linea ferroviaria Lecco – Colico, consentendo di tornare facilmente al punto di partenza in treno qualora non si volesse intraprendere a piedi tutto il percorso.
Il Sentiero del Viandante sorprende ad ogni passo: gli scorci sul lago si aprono su tutta la tratta, a volte in lieve pendenza, seguendo i versanti delle montagne. Di notevole interesse sono anche i villaggi che si incontrano, con le loro tipiche atmosfere laghée. A Varenna si trovano anche sontuose ville nobiliari con rigogliosi giardini (da non perdere è la visita a Villa Monastero e al giardino botanico) mentre a Colico si può fare una deviazione per visitare l’antico forte di Montecchio Nord o l’Abbazia Cistercense di Piona.
Il Cammino degli Dei: l’itinerario a piedi da Bologna a Firenze
Tra Bologna e Firenze si snoda la Via degli Dei , così chiamata perché attraversa montagne che devono il proprio nome a divinità e figure mitologiche romane, ad esempio il Monte Adone, il Monzuno (dal latino, “monte di Giove”) e il Monte Venere.
La Via degli Dei è un percorso da intraprendere in più tappe e che consente di ammirare alcuni paesaggi incontaminati dell’Appenino, a piedi e in mountain bike. La traversata non è particolarmente impegnativa ed è adatta anche ai camminatori mediamente esperti. L’intera tratta da Bologna a Firenze può essere percorsa in quattro / sei giorni in base al grado di allenamento.
Questo video girato con il drone mostra i paesaggi più caratteristici della Via degli Dei:
Si parte da Bologna e, fiancheggiando il Reno, si giunge a Sasso Marconi, incontrando un acquedotto romano, l’oasi di San Gherardo, il Ponte di Vizzano e altri luoghi ricchi di storia.
Proseguendo ci si imbatte nell’area protetta del Contrafforte Pliocenico, un luogo unico al mondo dove ammirare curiose formazioni rocciose e resti fossili. Il cammino prosegue verso Monzuno e Madonna dei Fornelli, incrociando per alcuni tratti la strada romana Flaminia Militare. Avvicinandosi al Passo della Futa si aprono immensi prati e distese di verde, intervallati da boschi di castagni.
Entrati in Toscana, ci si ferma per una sosta alla Pieve di Sant’Agata, proseguendo poi per luoghi antichi e ricchi di fascino, tra cui il Convento Bosco ai Frati, il Castello di Trebbio e il Convento di Monte Senario, fino ad arrivare a Firenze. Il percorso è ben indicato e lungo il cammino si trovano moltissime strutture ricettive per accogliere gli escursionisti.
I benefici del trekking: perché camminare fa bene
Camminare fa bene alla mente e al corpo, basta davvero poco per capirlo. Il trekking migliora l’umore: immergersi nella natura, in compagnia di amici o della propria famiglia, ma anche da soli, aiuta a rilassarsi e dimenticare le preoccupazioni quotidiane.
Si stima inoltre che camminare nella natura aumenti la capacità creativa del 50%.
Per quanto riguarda i benefici fisici, praticare camminate leggere con costanza migliora la circolazione sanguigna e protegge da problemi cardiovascolari. La camminata, praticata regolarmente, rafforza il nostro sistema immunitario e diminuisce il rischio di diabete e ipertensione. Inoltre, si allenano i polmoni ossigenando meglio l’organismo. Infine, si rassodano i muscoli, in particolare quelli delle gambe e dei glutei.
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